Non esiste forse un piatto più rappresentativo dell’inizio dell’estate che non il sauté di cozze e vongole. Una prelibatezza, servita come antipasto o come secondo piatto, che profuma di mare e ci prepara alla bella stagione e alle cene sulla spiaggia. Ancora meglio se abbinato ad un grande vino bianco, il Dogajolo Bianco di Carpineto.
Un abbinamento quasi obbligatorio, perché cibo e vino esaltano le componenti dell’altro senza mai sopraffarsi, creando una somma di sensazioni ricche di sapori e di ricordi.
Gli ingredienti sono pochissimi: olio, aglio, peperoncino, vino bianco a sfumare. Tutto saltato in padella a fuoco vivo, proprio come indica il nome. Sauté infatti è una parola francese che significa “saltato”: una ricetta già nel nome.
Anche il Dogajolo Bianco punta sulla semplicità, ed è forse il motivo per cui conversa così bene con un piatto come il sauté. Si tratta di un blend di uve come lo Chardonnay, il Grechetto e il Sauvignon Blanc, raccolte a mano e macerate nelle proprie bucce. Dopo una fermentazione a temperatura controllata viene subito filtrato e tenuto a basse temperature, per mantenerne le caratteristiche fruttate.
La freschezza si percepisce già dal colore, un giallo paglierino intenso ricco di riflessi verdolini. Gli odori sono intensi ed eleganti: pera, pesca bianca e note erbacee. Il Dogajolo Bianco, proprio per questa freschezza, è un ottimo vino da abbinare non solo al sauté di cozze e vongole ma anche a tanti piatti freschi ed estivi. Di pesce, di pollo, a base di verdure o di formaggi.
Eppure il nostro abbinamento preferito è proprio con il pesce: sarà perché il nostro Dogajolo Bianco accompagna alla perfezione il profumo del mare.