Invaiatura d’agosto: l’uva diventa matura

Into the wine
Invaiatura d’agosto: l’uva diventa matura
Ci siamo! Dopo un anno di duro lavoro in vigna ecco spuntare – letteralmente – i frutti. Luglio è il mese dell’allegagione, quando il fiore si trasforma in frutto. Agosto, col suo clima caldo e secco, favorisce invece l’invaiatura dei grappoli.

Gli acini, in parole semplici, crescono e definiscono la loro forma. Comincia così il processo che porterà l’uva a quell’equilibrio tra zuccheri e acidi indispensabile alla raccolta. Dall’invaiatura alla vendemmia passeranno circa 50 o 60 giorni – sempre secondo l’andamento stagionale – che completeranno così il ciclo vegetativo della vite. 

È questo il periodo in cui l’acino comincia anche ad assumere il suo colore “definitivo”, mentre la pianta secerne una particolare sostanza che ne garantirà salute e incolumità dagli agenti esterni: la pruina, che al contempo previene la disidratazione del frutto e la sua protezione dai raggi ultravioletti provenienti dal sole. 

Agosto in vigna è quindi un mese cruciale: è questo il momento in cui la pianta va seguita giorno per giorno, attraverso le potature e le defogliazioni. Sarà infatti necessario che ogni sforzo della vite sia rivolto ad accrescere e migliorare la qualità del frutto, senza “distrazioni” dovute alla presenza di foglie o ramoscelli in eccesso. 

Processi indispensabili a ottenere vini di ottima qualità, spesso definiti da un disciplinare di produzione come nel caso dei vini Doc e Docg (dal Chianti Classico fino al Brunello di Montalcino) che assicurano un prodotto sempre rispondente ad alti standard per i consumatori. 

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