Siamo in prossimità delle festività più attese dell’anno, il Natale e il Capodanno, che portano con sé più occasioni per celebrare il tempo passato insieme con un brindisi, gesto che non è solo conviviale e di buon auspicio, ma una vera e propria arte.
Ma partiamo dal principio per capire l’origine di questa parola ed il suo beneaugurante significato. La versione più accreditata è che derivi dal tedesco bring dir's letteralmente ”porto a te”, in questo caso il bicchiere, che con il tempo e le contaminazioni linguistiche è diventato il termine “brindisi” che oggi rappresenta la formula che siamo soliti pronunciare per levare i calici e augurare benessere e fortuna.
Che sia accompagnato da un cin cin, cheers o prosit, il brindisi è l’invito a bere in un momento di gioia, in nome di un obbiettivo raggiunto o augurare felicità. Attenzione però perché innalzare i bicchieri, seppur sembri un atto semplice, richiede delle regole essenziali per rendere un brindisi davvero perfetto.
La prima regola è che non si deve mai aprire la bottiglia lasciandosi andare al famoso “botto” perché libera troppo velocemente la pressione del vino, rovinando la persistenza del perlage e compromettendone così l’aroma, ma anche per il rispetto delle buone maniere che ci indicano di evitare rumori o gesti che possano disturbare i commensali. Unica eccezione: a Capodanno dove il “botto” è legato al significato dello scacciare presenze negative nell’augurio di un anno prospero.
Inoltre, anche se è una modalità ricorrente, non vanno toccati i bicchieri, ci si limita ad alzarli all’altezza del viso in un’offerta simbolica pronunciando le parole di augurio.
Mai brindare con l'acqua o il bicchiere vuoto, ma se proprio si è astemi, per non risultare scortesi, fatevi riempire il bicchiere limitandovi a bagnare le labbra condividendo così il rituale di buon auspicio.
Ma chi è che deve pronunciare le prime parole durante un brindisi? Il primo brindisi spetta al padrone di casa o al festeggiato che si alzerà in piedi, porterà il calice in alto a favore dei destinatari e pronuncerà un breve augurio. Altri dettagli importanti: mai attirare l’attenzione degli invitati battendo sul bicchiere con posate o altri oggetti per attinenza con le indicazioni di buona educazione che abbiamo menzionato per il tappo e i bicchieri. E ancora in ultimo, ma non meno importante, per iniziare a bere aspettate che a tutti sia stato versato il vino. Se siete voi i padroni di casa scegliete le parole giuste per coinvolgere i vostri ospiti e l'atmosfera con poco diventerà allegra e indimenticabile. Sembra banale, ma le regole di cortesia sono un segno di attenzione in più nei riguardi delle persone presenti da non tralasciare mai.
Per renderci partecipi del vostro prossimo brindisi perfetto e dedicarvi un pensiero di buon auspicio vi consigliamo la nostra produzione variegata nella scelta di sapori e colori. Che sia per le prossime festività, ma anche in tutte quelle occasioni che riterrete speciali.
Farnito Brut con il suo perlage fine e continuo è consigliato per il brindisi di apertura e a seguire la nostra selezione di spumanti dai più secchi al dolce che vi accompagneranno nei brindisi tra una pietanza e l’altra del vostro menu delle feste.
Non ci resta che stappare la bottiglia seguendo le regole e brindare insieme!