È possibile bere il vino rosso freddo? Certo!

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È possibile bere il vino rosso freddo? Certo!
È opinione diffusa che d’inverno si possano bere solo vini rossi e d’estate solo vini bianchi, ma è un errore. Sicuramente nei mesi più torridi è preferibile un vino freddo (chi vorrebbe mai bere un rosso molto tannico e corposo ad agosto?), perché il nostro palato ci chiede solo bevande fresche e possibilmente acide per evitare che le temperature troppo alte ci buttino giù! Bene, siamo qui per dirti che puoi bere vino rosso anche in estate. E…indovina? Puoi anche tenerlo in frigo! Potrebbe sembrare anticonvenzionale, lo sappiamo, ma in realtà gli amanti del vino lo bevono freddo da sempre. Il segreto è semplicemente sapere come e, soprattutto, quali vini scegliere.   Andiamo per esclusione: tutti i rossi con una gradazione alcolica inferiore o pari al 12% possono tranquillamente essere messi in frigo. La maggior parte dei normali frigoriferi per gli alimenti arriva a 4° C circa, mentre la temperatura ideale per un vino a basso contenuto alcolico è circa 11/13 gradi. Se pensi che in questo modo non riusciresti ad assaporare tutte le sfumature del vino, perché troppo freddo per le pupille gustative, non preoccuparti: nei mesi più caldi, una volta versato il vino nel calice, la temperatura aumenterà rapidamente. Un rosso, per essere servito freddo, deve essere giovane e avere un tasso alcolico non eccessivamente alto. Inoltre, si prestano bene i vini aromatici, effervescenti, freschi e quelli con un’acidità elevata e un basso contenuto di tannini. Alcuni esempi di vini rossi che possono essere bevuti freddi sono il Barbera, il Rosso dell'Etna, il Pinot Nero e il Negroamaro. I vini che assolutamente non possono essere bevuti freddi sono quelli molto strutturati, tannici e corposi, ideali per l'invecchiamento, come il Brunello di Montalcino, il Chianti e il Nero d'Avola. Questi sì che possono – anzi, dovrebbero – aspettare l'inverno.

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