Un sorso in riva al lago: tre mete per tre vini

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Un sorso in riva al lago: tre mete per tre vini
Dopo “l’abbuffata” agostana di spiagge e mare, settembre è il mese giusto per recuperare ritmi lenti e cadenzati. Magari con una gita in montagna o nelle affascinanti campagne italiane, che offrono paesaggi sempre deliziosi e suggestivi, ricchi di scorci incantevoli. Un weekend settembrino, quando ancora il clima è piacevole e fresco, potrebbe condurvi in riva a uno dei tanti laghi che costellano il Belpaese. In compagnia, quasi inutile dirlo, di un bel calice di vino fra le mani. 

 

Lago di Garda – Franciacorta 

Ci troviamo su uno dei laghi più grandi d’Italia, al Nord della Penisola, in uno dei luoghi d’elezione per la vite, l’olivo e una vegetazione quasi Mediterranea. Sì, perché pur essendo nel profondo Nord italiano, fra la Lombardia, il Veneto e il Trentino, il microclima creato da questo imponente lago regala inverni miti ed estati temperate, quasi come fossimo sulle sponde del Mare Nostrum. È anche per questo che qui nascono alcuni dei vitigni più pregiati d’Italia, tra cui quello Chardonnay e quel Pinot che ci regalano il Franciacorta: spumante raffinato ed elegante, rifermentato in bottiglia secondo i dettami del metodo classico, trova la sua zona d’origine nella provincia di Brescia, a due passi dalle sponde del Lago di Garda. Un’esperienza sensoriale che è difficile perdersi. 

Lago Trasimeno – Chianti Classico Riserva

Siamo al confine tra Umbria e Toscana, in quell’incantevole lembo di terra che regala delizie enogastronomiche fra le più conosciute in Italia. Qui, sulle sponde tosco-umbre, la cucina d’elezione è quella a base di cacciagione, fra cinghiali, caprioli, fagiani. Piatti intensi e saporosi, che necessitano di un vino altrettanto strutturato che faccia da degno accompagnatore. Il Chianti Classico Riserva, prodotto nell’omonima zona tra Firenze e Siena, è il nostro primo consiglio! Fresco, giustamente tannico, asciutto e vellutato, è il perfetto compagno di vita per chi ama i sapori forti e persistenti della cucina del Centro Italia. 

Lago di Bolsena – Orvieto Doc

Scendiamo ancora un po’ la Penisola, fino ad arrivare nelle zone vulcaniche che separano la provincia di Terni, in Umbria, da quello di Viterbo, nel Lazio. È qui che si apre lo specchio del Lago di Bolsena, zona in cui già gli Etruschi si dedicavano alla vinificazione, dove troviamo l’Orvieto Doc: vino bianco secco, asciutto, dal retrogusto quasi amarognolo, si abbina bene a una fresca giornata in riva al Lago, seduti su un prato mentre si spiluccano pezzettini di formaggio semi-stagionato

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