Mela in tavola significa autunno. Frutto dalle innumerevoli varietà e dalle tantissime qualità benefiche, la mela è anche un ingrediente assai versatile in cucina, prestandosi egregiamente ad antipasti, primi, secondi e, soprattutto, dolci. Andiamo a vedere qualche ricetta, abbinandola – come di consueto – a un vino.
Crostone con tonno, mele e cipolle rosse
Un antipasto leggero e gustoso con cui inaugurare il pranzo. Il bilanciamento è perfetto: la dolcezza della cipolla, l’acidulo e il croccante della mela, la sapidità del tonno. In due minuti, senza troppi sforzi, avrete approntato un antipastino che farà parlar bene di voi. Tutto a crudo, senza necessità di procedere a cottura. Una raccomandazione pressoché ovvia: il tonno sgocciolatelo per bene e aggiungete, sulla bruschetta, un filo di olio extravergine di oliva.
Abbinamento vino: Dogajolo Bianco
Ziti alla Genovese con dadolata di mela
I puristi potrebbero storcere il naso, ma la cucina è fatta anche di sperimentazioni e rivisitazioni, nel rispetto – ovviamente – della grande tradizione culinaria italiana. La Genovese, a dispetto del nome, è un sugo di carne di manzo che nasce a Napoli. Profumato, vigoroso e sostanzioso, questo condimento prevede una robusta dose di cipolle bianche a fare da “sigillo” alla carne. Una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano completa il tutto. Ecco, quindi, introdurre la variante: una dadolata di mela a crudo che bilancia, con grande presenza, la dolcezza generale del piatto donando anche una piacevole sensazione di croccantezza.
Abbinamento vino: Coda di Volpe
Arrosto di maiale con salsa alle mele
Ricetta che proviene dalla tradizione anglosassone, l’arrosto di maiale è perfetto per quelle giornate fredde in cui si desidera ardentemente coccolare il palato. Il taglio privilegiato è quello della spalla, da rosolare su una base di cipolla, carota, sedano, olio extravergine di oliva e rosmarino. Nel frattempo, sarà necessario pelare le mele, tagliarle a cubetti e metterle a cuocere in acqua calda con zucchero e succo d’arancia, a fuoco molto basso. La raccomandazione, infatti, è quella di far sobbollire – e non bollire – l’acqua, in modo tale che il risultato finale sia una vera e propria salsina.
Abbinamento vino: Chianti Classico