Carnevale e le sue tradizioni culinarie si avvicinano! Se nei giorni che ci separano dalla Pasqua avremo di che digiunare, la tradizione vuole che il Martedì Grasso tenga fede al suo nome soprattutto a tavola. Niente di meglio, quindi, di un piatto tipico della cucina italiana: la lasagna. Due o più strati di pasta sfoglia ripieni di ogni leccornia. La lasagna classica è quella condita col ragù di carne, ripiena di ricotta, pecorino, uova, caciocavallo, a volte persino il salame o le salsicce secche tipiche del Sud Italia. L’importante è preparare un piatto abbondante, corposo, consistente, che soddisfi appieno il palato e lo pervada letteralmente di piacere. Un palato che avrà poi necessità di essere asciugato da un vino strutturato, dai tannini importanti ma setosi. Al Sud Italia, dove la lasagna nasce, sono soliti abbinare vini ruspanti come l’Aglianico campano o il Primitivo Salentino. Al Centro-Nord Italia possiamo puntare la nostra rotta su un Nobile di Montepulciano – meno aggressivo e più “aggraziato” dei suoi colleghi del Sud, pur mantenendo una struttura considerevole – su un Barbera del Monferrato o su un Valpolicella Ripasso. Le scelte fornite dal panorama vitivinicolo italiano sono davvero innumerevoli. C’è poi chi preferisce una versione bianca della lasagna, senza il ragù di carne. Spazio, quindi, ai sapori più autunnali, con la vellutata di zucca, la salsiccia, i funghi porcini e la besciamella a legare. Proprio la presenza dei funghi, uniti alla sensazione grassa della salsiccia e alla delicata consistenza della zucca, potrebbero suggerire, in tal caso, un vino bianco di bella struttura. Magari uno Chardonnay, un Verdicchio marchigiano o un Grechetto umbro. Tutti calici freschi, morbidi, di buona gradazione alcolica, che ripuliscono perfettamente il palato. Un’alternativa in rosso? Difficile abbinare i funghi ai vini rossi, senza sentire in bocca quella fastidiosa sensazione metallica dovuta all’incontro-scontro fra tannini (sì, sono presenti anche nei funghi). Perché, a questo punto, non provare un bel Dogajolo Rosato? E per chi non mangia carne e latticini? Niente paura: abbiamo anche l’abbinamento veg! Nella lasagna di verdure possiamo mettere funghi, cipolle rosse, zucchine, broccoli, carote e pomodori, condita con olio extravergine di oliva, sale, pepe e timo per aromatizzare. Il tutto legato da una buona dose di besciamella vegana, ottenuta grazie all’utilizzo di latte di riso, margarina vegetale e noce moscata. E quindi, il vino da abbinare? Anche in questo caso proponiamo un bianco: un Vermentino toscano è un ottimo compromesso tra la delicata consistenza delle verdure e la consistenza del piatto, che rimane comunque importante nonostante il solo ricorso a ingredienti vegetali.