Il segreto di un buon vino è nelle mani di chi ne cura il processo produttivo. Dalla trasformazione dell’uva all’invecchiamento del vino, l’enologo garantisce la qualità della produzione vitivinicola. Un professionista che segue la selezione dei vitigni e la raccolta e maturazione dell’uva e stabilisce il protocollo per la vinificazione del prodotto. Operazioni che garantiscono la trasformazione di succosi grappoli d’uva in un nettare alcolico deliziosamente unico. L’enologo, oltre a conoscere le norme igienico-sanitarie e il funzionamento dei macchinari, determina i tempi di imbottigliamento. Dopo il campionamento e l’analisi finale, l’enologo sovrintende la commercializzazione e la vendita del prodotto. L’enologo, per chiamarsi tale, deve conseguire una laurea triennale in Viticoltura ed Enologia o iscriversi a una scuola enologica. Associazioni, Università ed Enti di Formazione forniscono corsi di specializzazione che arricchiscono la preparazione dell’enologo che può esercitare come libero professionista o come dipendente di un’azienda. Dalla gestione del vigneto alla legislazione vitivinicola, il percorso formativo determina un titolo lavorativo riconosciuto legalmente in Italia, Francia, Spagna e Svizzera e in fase di riconoscimento in Argentina, Brasile, Cile, Germania, Slovenia e Uruguay. Oltre alla preparazione accademica, l’enologo deve esplorare la natura mutevole del vino con umiltà, amore e curiosità. Dopotutto dietro un ottimo vino si nasconde un bravo enologo!