L’estate è ormai lontana, e con novembre tornano i sapori e i sentori dell’autunno sulle nostre tavole. In attesa delle abbuffate natalizie, novembre ci regala molta varietà gastronomica. Soprattutto nell’orto, dove tra zucca, radicchio, cavolfiori, broccoli, carote, bietole e spinaci, troveremo ampia scelta di verdura per i nostri denti. Ecco qualche ricetta per valorizzarle al meglio, con i relativi suggerimenti sull’abbinamento vinicolo. Polpette di zucca e patate– Semplici da preparare e gustose da mangiare, questo tipo di polpette è amato anche dai più piccoli per la sua tendenza dolce dovuta proprio alla zucca e all’amido delle patate. Un po’ di provola, un uovo intero, del pangrattato e una spolverata di Parmigiano Reggiano, uniti a sale e farina, compongono il quadro: in circa un quarto d’ora, sia che le friggiate, sia che le facciate al forno, sarete pronti a gustarle. Per il vino sceglieremo un calice che bilanci la tendenza dolce con la sua spiccata sapidità. C’è chi preferisce addirittura lo spumanteBrut, che con la sua effervescenza ripulisce perfettamente il palato. Se invece preferite i vini fermi, vi consigliamo una bottiglia di ottima sapidità ma anche di grande persistenza aromatica, che tenga testa agli spiccati sentori della zucca: un Fiano di Avellino può fare al caso vostro. Salsiccia e cavolo nero– Ricetta tipica della toscana, gustosa, robusta e semplice da realizzare. Bastano due spicchi d’aglio per il soffritto, un ciuffo di timo per aromatizzare, sale, pepe e gli ingredienti principali. C’è chi ci mette anche la polpa di pomodoro, e chi al contrario la preferisce bianca. Scelta che condizionerà anche l’abbinamento col vino. In entrambi i casi ci sentiamo di consigliare un rosso di bella persistenza che bilanci la succulenza del piatto: un Rosso di Montalcino è la scelta più adeguata nel caso della versione bianca. Col pomodoro possiamo salire leggermente in quanto a corpo e struttura, per affrontare da par suo l’acidità del pomodoro. Un Nobile di Montepulciano non vi deluderà! Ribollita– Altra ricetta tipicamente autunnale proveniente dalle magnifiche colline toscane. Una zuppa con ingredienti “di recupero”, proprio perché tempo addietro, durante e subito dopo il secondo conflitto mondiale, non si buttava via niente: fagioli, verza, cavolo nero, bietole, patate, carote, cipolle, pomodoro, sedano, più sale, pepe e aromi. Un piatto strutturato da accompagnare con abbondante pane quando in casa si affacciano i primi rigori del freddo autunnale, perfetto da abbinare con un vino caldo, mediamente corposo e di bella freschezza, che bilanci la mole di sentori e aromi. Un Rosso di Montepulciano o un Chianti Classico, nella sua versione base, sapranno regalarvi grandi soddisfazioni!